UNESCO: CON DOLOMITI OTTO NUOVI SITI PATRIMONIO UMANITA'
SIVIGLIA (SPAGNA) - Con le Dolomiti sono otto i siti divenuti patrimonio dell'umanità durante la sessione di Siviglia del Comitato Unesco. Due figurano nell'elenco dei beni naturali della World Heritage List: con le Montagne Pallide dell'Italia l'altra novità è la zona umida costiera Waddenzee, tra Olanda e le regioni tedesche della Bassa Sassonia e Schleswig-Holstein. Vi vivono mammiferi marini e vi si riproducono 12 milioni di uccelli l'anno. Per la prima volta, inoltre, entrano nella lista Unesco beni di Kirghizistan, Burkina Faso e Capoverde.
La 33/a sessione del Comitato Patrimonio mondiale ha invece sancito l'esclusione dalla lista ufficiale della città di Dresda. E' la seconda cancellazione decretata dopo quella 2007 di un bene nell'Oman. Nella lista nera invece sono stati inseriti il parco naturale Los Kiatos in Colombia e la barriera corallina nel Belize. Tolta ogni riserva, invece, per la città di Baku, nell'Arzebajian. Per quanto riguarda i beni culturali, i 6 neo ammessi sono tutti extraeuropei. Il monte sacro Sulamain (Kirghizistan) domina la Valle di Fergana e la città di Osh, crocevia nell'Asia centrale delle strade di seta. Per più di 1.500 anni é stato il riferimento per viaggiatori e commercianti. Presenta antichi luoghi di culto, anche in grotta, ed è oggi il più completo esempio di montagna sacra in tutta l'Asia centrale. Il centro storico della città di Ribeira Grande (Capoverde), divenuta Velha nel 1700, è invece stato il primo avamposto coloniale europeo nei tropici. Posta nel sud dell'isola di Santiago, la città custodisce notevoli gioielli architettonici. Le millenarie rovine di Loropeni (Burkina Faso) sorgono su oltre un'ettaro di superficie con imponenti mura di pietra e dieci fortezze a Lobi. Testimoniano la potenza della rete sahariana dei trasporti per il commercio dell'oro. Si trovano in prossimità dei confini della Costa d'Avorio, Ghana e Togo. Il Monte Wutai (Cina) è una montagna sacra buddista, con 53 monasteri costruiti tra il primo e il 20/o secolo. Tra questi il Tempio Fuang, la più alta costruzione in legno superstite della dinastia Tang, con sculture in grandezza naturale di argilla. Il Tempio Shuxiang, dinastia Ming, è abbellito da 500 statue. In Corea la tutela riguarda le Tombe Reali Tombe della dinastia Joseon. Sono 40 reperti disseminati su 18 sedi e costruiti in cinque secoli, dal 1408 al 1966. L'iscrizione completa i due precedenti interventi a Gyeongju, sempre in Corea, e il complesso di tombe Koguryo, nella Corea del Nord. L'ultimo sito entrato nella lista Unesco è lo storico sistema idraulico Shushtar, in Iran, che si può far risalire a Dario il Grande. Ancora oggi fornisce acqua alla città di Shushtar grazie ad una serie di gallerie. Consente la pratica dell'agricoltura e dell'allevamento nella pianura situata a sud della città, su una superficie di 40.000 ettari. Il Comitato Unesco ha poi votato l'allargamento del parco marino Tubbataha Reef (33.200 ettari), nelle Filippine. E' un esempio unico di atollo con una barriera corallina ad alta densità di specie marine. Vi nidificano uccelli e tartarughe marine. La sua barriera corallina incontaminata è alta cento metri e protegge due ampie lagune e isole coralline.
USA: CLIMA, CAMERA APPROVA LEGGE CHE RIDUCE GAS INQUINANTI
WASHINGTON - La Camera dei deputati americana ha approvato di strettissima misura un colossale progetto di legge destinato a lottare contro il riscaldamento globale del pianeta ed a creare contemporaneamente nuovi posti di lavoro. Il testo, di oltre 1.200 pagine, deve essere ancora approvato dal Senato. Alla Camera ha ottenuto 219 voti a favore (appena uno in più dei 218 necessari) e 212 contrari.
Il presidente americano Barack Obama, citato dai media Usa, si è detto felice del risultato ed ha definito il progetto come "una vittoria del futuro sul passato" nonché come "una passaggio audace e necessario". Il progetto di legge crea un "mercato dei diritti di emissioni nocive" denominato "cap&trade", sulla falsariga di un concetto già previsto dal protocollo di Kyoto (mai ratificato dagli Usa), che permette lo scambio delle quote di Co2 prodotta.
Prevede che entro il 2020 le emissioni di gas a effetto serra vengano ridotte del 17% rispetto ai livelli del 2005. Il testo punta alla riduzione della produzione di Co2, ma anche la creazione di lavori 'verdi' e la riduzione della dipendenza energetica degli Stati Uniti dal petrolio importato. "Questo testo - ha detto il deputato californiano Henry Waxman, uno dei suoi autori - è un enorme progetto di legge a favore dell'impiego. Promuoverà investimenti e crescita per i decenni a venire, creando nuovi lavori nell'economia del 21/o secolo". I deputati repubblicani (tranne e 44 rappresentanti democratici hanno votato contro perché si oppongono al concetto del "cap&trade" temendo che esso finisca per alzare i costi dell'energia.