Dal 12 maggio la zona operativa del Centro Aeronautica Militare di Montagna di Monte Cimone (quota 2.165 m), dopo più di sei mesi, è di nuovo raggiungibile con “mezzi su gomma”. L’apertura della strada è avvenuta con mezzi speciali dell’Aeronautica Militare, partendo da “Lago della Ninfa” a 1.550 metri ed arrivando dopo circa 5 Km a “Pian Cavallaro” a quota 1.880 m, dove è presente l’ingresso alla caverna che conduce alla funicolare interna alla montagna. Dalla prima nevicata del 30 ottobre 2008 alla più recente di lunedì 4 maggio, il supporto logistico, al personale presente notte e giorno sulla cima, è stato effettuato in condizioni “ogni tempo” con i “mezzi speciali” da montagna non più utilizzabili su un percorso ormai solo parzialmente coperto dalla neve.
I mesi trascorsi da novembre 2008 ad aprile 2009, sul Monte Cimone, sono stati caratterizzati da cospicue e relativamente continue precipitazioni solide. In tale periodo, il personale della stazione del Servizio Meteorologico presente sulla vetta, ha misurato un totale di 302 cm; in passato analoghe misure avevano rilevato, dal 1999 al 2008, i seguenti valori in cm di precipitazione nevosa: 157 (inverno 1999-2000), 132, 58, 74, 191, 68, 165, 87, 186. Frequente sulla vetta, nell’autunno-inverno il fenomeno della nebbia con visibilità zero metri, il massimo a novembre con 26 giorni su 30, il minimo a febbraio 15 su 28. Il vento massimo è stato da nord-est di 139 Km/h il 20 marzo ed il 21 aprile (definito “vento da uragano” secondo la classificazione della scala di Beaufort). La temperatura percepita minima, determinata dalla combinazione vento e temperatura, è stata -31°C il 18 febbraio 2009. All’inizio della strada militare, località “Lago della Ninfa”, la stazione del Corpo Forestale dello Stato ha misurato una precipitazione nevosa di 510 cm.
Il Centro Aeronautica Militare di Montagna di Monte Cimone-Sestola (Modena) è un Reparto del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare dipendente dal Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica di Pratica di Mare (Roma). La sua attività operativa si svolge prevalentemente a 2.165 m di quota, da dove è possibile osservare un panorama a 360° che copre quasi metà del territorio nazionale (120.000 Kmq). Da quasi un secolo l’attività svolta ha riguardato il settore dell’assistenza al volo, le telecomunicazione e delle misure meteorologiche ed ambientali. La lunga serie storica contribuisce ad approfondire la conoscenza riguardo i cambiamenti del clima in una zona lontana da fenomeni di inquinamento locale. La misura della concentrazione di anidride carbonica, iniziata nel 1979, costituisce la serie più lunga in Europa con campionamento continuo.
Fonte: Areonautica Militare di Montagna